Lui sorride, lui gioca, lui vive.

Grazie alla donazione del sangue del cordone ombelicale.

Nutrire la vita: Il cordone ombelicale, attraverso il quale ogni mamma nutre il proprio bambino nel grembo, dopo il parto viene usualmente gettato, mentre potrebbe essere donato gratuitamente.Aggiungi alla gioia del parto quella di condividere la speranza di cura con chi aspetta una terapia con cellule staminali cordonali.

Lui sorride, lui gioca,lui vive.

Grazie alla donazione del sangue del cordone ombelicale.

Nutrire la vita: Il cordone ombelicale, attraverso il quale ogni mamma nutre il proprio bambino nel grembo, dopo il parto viene usualmente gettato, mentre potrebbe essere donato gratuitamente.Aggiungi alla gioia del parto quella di condividere la speranza di cura con chi aspetta una terapia con cellule staminali cordonali.

Informati presso quali punti nascita accreditati donare.

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Azienda Sanitaria dell’Alto AdigeComprensorio Sanitario di Bolzano

Ospedale “San Maurizio“
Via Lorenz Boehler, 5 Bolzano
Reparto di Ostetricia:
tel. 0471 908 632
Centralino: 0471 908 111

Azienda Sanitaria dell’Alto AdigeComprensorio Sanitario di Merano

Ospedale “Franz Tappeiner“
Via G. Rossini, 5 Merano
Reparto di Ostetricia:
tel. 0473 264 140
Centralino: 0473 263 333

Azienda Sanitaria dell’Alto AdigeComprensorio Sanitario di Bressanone

Ospedale di Bressanone
Via Dante, 51 Bressanone
Reparto di Ostetricia:
tel. 0472 812 580
Centralino: 0472 812 580

Azienda Sanitaria dell’Alto AdigeComprensorio Sanitario di Brunico

Ospedale di Brunico
Via Ospedale, 11 Brunico
Reparto di Ostetricia:
tel. 0474 586 731
Centralino: 0474 581 111

Come avviene la donazione?

La raccolta del sangue cordonale è assolutamente innocua e indolore per la mamma e per il neonato, la coppia deve deve dare il consenso per: la donazione, la disponibilità di mamma e figlio ad effettuare anamnesi e controlli clinici prima del parto e comunicare lo stato di salute del bambino/a dopo 6/12 mesi dalla nascita, la raccolta dei dati sanitari personali e familiari per verificare l’assenza di malattie generiche o infettive trasmissibili con il sangue.
La donazione è volontaria e gratuita; nessun costo, in nessuna delle fasi, sarà a carico della coppia donatrice e dei familiari.

Perché è ricco di cellule staminali simili a quelle del midollo osseo, impiegate nella cura di gravi malattie del sangue attraverso il trapianto, per la cura di circa 80 varianti di malattie appartenenti al gruppo delle leucemie, dei linfomi, delle tularemie, dei deficit del sistema immunitario e dei difetti metabolici. L’elenco di queste malattie viene periodicamente aggiornato dal GTMO (Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo, cellule staminali emopoietiche e terapia cellulare) per mantenere informata la comunità dei pazienti. Dare il consenso alla donazione del Sangue del Cordone Ombelicale crioconservato presso una Banca Pubblica, consente a chiunque abbia la necessità di sottoporsi ad un trapianto, di trovare unità con ottimi livelli di compatibilità e con una dose cellulare adeguata.

    • Può essere raccolto e conservato presso adeguate strutture (Banche del Sangue del Cordone Ombelicale) rendendosi immediatamente disponibile per chi ne avesse bisogno.
    • L’immaturità delle cellule in esso contenute, riduce il rischio di alcune gravi complicanze del trapianto.
    • È stata dimostrata la possibilità di poter trapiantare contemporaneamente due unità di sangue cordonale per estendere l’opportunità di terapia anche a pazienti adulti.

Subito dopo il parto, sia spontaneo sia cesareo, quando il cordone è stato reciso nei tempi che non creano alcun rischio al nascituro, il personale abilitato effettua il prelievo del sangue in esso contenuto. Questa procedura è innocua e indolore per la mamma e per il neonato. La sacca sterile contenente il sangue cordonale viene inviata alla Banca del Sangue di Cordone Ombelicale di riferimento (per la Provincia di Bolzano quella di Padova), presso la quale sarà sottoposta alle analisi necessarie, quindi congelato entro 48 ore dalla raccolta.

Ai fini del trapianto, l’unità di sangue cordonale, dev’essere priva di contaminazione  da parte di agenti infettivi trasmissibili e di patologie genetiche del nascituro che con il trapianto potrebbero essere trasmesse al ricevente. Pertanto la coppia per procedere alla donazione, deve autorizzare la raccolta di un’anamnesi familiare dettagliata ed approvare l’esecuzione di controlli clinico-laboratoristici sulla madre e sul nascituro. Nel caso la donazione andasse a buon fine, verranno eseguite ulteriori verifiche sullo stato di salute del bambino a 6-12 mesi dalla nascita. Tutti i dati sensibili raccolti sono riservati e saranno custoditi esclusivamente presso la Banca del Sangue del Cordone Ombelicale.

Infatti è importante sapere che se anche l’unità donata non fosse idonea per il trapianto, il sangue cordonale potrà essere utilizzato per studi clinici finalizzati allo sviluppo di altre finalità terapeutiche. I protocolli di ricerca sono oggetto di ulteriore richiesta di consenso e vengono illustrati al momento dell’adesione al dono.

Se al momento della nascita del bambino, esiste un parente stretto (fratello/sorella) del neonato a cui sia stata diagnosticata una malattia curabile con il trapianto di cellule staminali, la raccolta del sangue ombelicale, potrà essere riservata al parente malato ed utilizzata tramite il servizio sanitario. Sul sito del Centro Nazionale Trapianti (www.trapianti.salute.gov.it) sono illustrate le modalità di accesso a questo percorso e che prevede in casi particolari, il coinvolgimento di esperti in materia (Commissione DediCO).

In alcuni Paesi è consentito conservare il sangue placentare per uso personale e a spese dei genitori in Banche Private.. Questa forma di conservazione non è ritenuta utile dalla comunità scientifica, per mancanza di evidenze cliniche, che ne supportino l’efficacia e la sicurezza.

La donazione a scopo altruistico è invece ormai assodata essere in grado di offrire, a coloro che ne presentano la necessità, un’azione terapeutica sicura ed efficace. Ricorda, invece, che il tuo medico potrà sempre attingere alla Banca Pubblica per il reperimento di unità per il trapianto.

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ADISCO - Sezione Alto Adige

L’Associazione Donatrici Italiane Sangue del Cordone Ombelicale si è costituita nel 1995, con l’obiettivo di diffondere in Italia la cultura della donazione del sangue del cordone e di sostenere la ricerca scientifica in tale campo.
Nel corso della sua attività, ASISCO ha promosso varie iniziative finalizzate a:

  • collaborare con le istituzioni ospedaliere nell’organizzazione e nel miglioramento delle attrezzature e dei servizi per la donazione del sangue cordonale;
  • potenziare la ricerca scientifica in questo settore specifico;
  • sostenere finanziariamente, mediante l’attivazione di borse di studio e l’acquisto di materiali e apparecchiature, la rete italiana delle Banche di Sangue di Cordone Ombelicale accreditate, presenti attualmente nella maggior parte delle regioni italiane;
  • aumentare l’inventario delle unità idonee al trapianto; l’Italia per contribuire a sostenere la crescita a livello di registro mondiale, dovrebbe mandare in tre anni circa 15.000 nuove unità con dose cellulare superiore ad 1,2 miliardi di cellule nucleare.

Presidente – Dott.ssa Giulia Ragnanese
Vicepresidente – Gabriella Merlin
Consigliera – Katia Bonazzo
Consigliera – Kasal Erika
Consigliera – Franca Gobbo
Consigliera – Daniela Elipani

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