In occasione della Giornata Internazionale della Disabilità si è ripresentato nella mattinata di venerdì 1 dicembre il progetto “Carrozziamo -Abbattere le barriere della diversità”

Il progetto è stato realizzato grazie alla sinergia di diverse persone: l’organizzatrice Sabine Bertagnolli consulente del Centro Servizi Volontariato Alto Adige, la promotrice insegnante di sostegno Anna Saraco coadiuvata dal docente di scienze motorie Paolo Monello, la dott.ssa Barbara Avesani responsabile della protesica Alto Adige che ci ha gentilmente messo a disposizione le sedie a rotelle.

I partecipanti attivi sono stati gli studenti della classe prima della scuola secondaria di II grado e gli alunni delle 2 classi terze della Scuola secondaria di I grado del Polo Scolastico “Alexander Langer” dell’IPC Vipiteno Alta Val d’Isarco. Altre classi a turno hanno preso parte al progetto come spettatori.

In un’epoca in cui è sempre più attuale il tema dell’inclusione, è importante sperimentare in modo pratico cosa significhi manovrare una sedia a rotelle, sviluppando altresì abilità motorie adattate a possibili condizioni che si possono presentare nella vita.

Il progetto è stato infatti realizzato attraverso un circuito ad hoc, costruito e costituito da diverse stazioni con difficoltà crescente su piccole attività di vita quotidiana tra cui portare uno zaino “in spalla”, fare la retromarcia ecc ecc.

Imparare e manovrare una sedia a rotelle è importante per comprendere meglio chi ha necessità di questo ausilio nell’intera sua esistenza, ma anche perché la vita può putroppo portarci ad averne necessità anche semplicemente per un periodo a breve termine come a causa di una slogatura, un intervento e via dicendo.

Sabine Bertagnolli, consulente Centro Servizi Volontariato dell’Alto Adige

Tramite il Centro Servizi del Volontariato, questo è il quarto anno che mi contattano per organizzare un evento che sensibilizzi adolescenti dell’Alto Adige all’uso della sedia a rotelle. Per due anni è stato fatto a Bolzano alle scuole Archimede, l’anno scorso alle scuole Ada Negri, oggi alle scuole Langer di Vipiteno.

Un progetto importante a cui credo molto e che ogni anno porta un riscontro eccezionale da parte di tutti gli adolescenti e da parte anche di tutti coloro che lavorano dietro le quinte per renderne possibile la realizzazione. La sinergia che si crea è un qualcosa di incredibile, anche il “solo” trasporto della protesica da Bolzano a Vipiteno ci è stata donata dal sig. Langone che ancora ringrazio infinitamente. Sinergia che porta per l’appunto a un riscontro emotivamente davvero forte nel vedere questi ragazzi così attenti, curiosi, ma allo stesso tempo timidi e impauriti.

Personalmente, ogni anno, mi porto a casa nuovi punti su cui meditare e lavorare e di quesrto ringrazio per l’opportunità che i ragazzi stessi mi donano.

Il primo punto emerso quest’anno sono le parole di introduzione della Dirigente Lauria: “Siamo qui per festeggiare la giornata internazionale della disabilità”.

Festeggiare, quindi, il raggiungimento di un obiettivo davvero importante nel mondo della disabilità e al contempo aver avuto l’occazione di avere nuovi spunti su cui lavorare in futuro.

È stata una mattinata di profonda riflessione ma anche di condivisione tra ragazzi, professori, ragazzi con disabilità, autorità intervenute (Assessore Bessone, Sindaco Volgger, vicesindaco Cola). Tutti per lo stesso obiettivo, fuori da ogni carica istituzionale, su di una carrozzina a provarla e a elaborare il significato di salirci sopra.

Il secondo punto emerso in questa giornata è che non solo è utile immedesimarsi in una persona con disabilità e imparare a manovrare una sedia a rotelle, ma anche imparare a spingere su di una carrozzina un coetaneo, con attenzione, prendendosene cura. Dopo aver chiacchierato un pochino con i ragazzi, a turno hanno voluto spingere mio figlio Matteo, riflettendo sull’importanza dell’inclusione e del riuscire a spingere senza timore e con più disinvoltura un loro possibile futuro nuovo amico, o semplicemente un loro caro nonno.

Dott.ssa Avesani Barbara, responsabile assistenza protesica degli invalidi dell’Azienda Sanitaria dell’alto Adige

“Gli ausili sono in grado di migliorare significativamente l’autonomia delle persone con disabilità. É fondamentale quindi che nel processo di pianificazione riabilitativo individuare l’ausilio corretto a seconda del tipo di disabilità e del contesto ambientale e lavorativo dove la persona con disabilità vive. La fornitura degli ausili rientra tra i livelli essenziali di assistenza e pertanto vengono forniti in gran parte gratuitamente dall’Azienda Sanitaria.”

Dirigente scolastica prof.ssa Lauria, Istituto Pluricomprensivo Vipiteno Alta Val d’Isarco

“La giornata della disabilità un momento per festeggiare la diversità e il suo valore. Educare alla disabilità per promuovere la giustizia e l’uguaglianza sociale.”

Prof.ssa Anna Saraco, Istituto Pluricomprensivo Vipiteno Alta Val d’Isarco

“Anche quest’anno è stato riproposto e accettato il Progetto ‘Carrozziamo’ e, anche quest’anno, è stato constatato che il progetto funziona, è accolto e ‘sentito’ dai ragazzi, un’esperienza unica che enfatizza molto quello che riguarda l’intelligenza emotiva, a mio avviso dovrebbe essere riproposto ogni anno, dovrebbe diventare un appuntamento annuale, essere inserito in un vero e proprio piano di studi, perchè funziona, tocca il cuore e vive appieno il concetto di ‘immedesimazione’, perchè è grazie all’esperienza che si genera l’apprendimento.”

Grazie di cuore per l’attenzione al tema della disabilità.