Il termine per modificare gli statuti di Onlus, organizzazioni di volontariato (Odv), associazioni di promozione sociale (Aps) e imprese sociali slitta al 31 ottobre 2020, così da garantire agli enti che non vi avessero ancora proceduto il tempo necessario per ponderare gli adeguamenti e convocare gli organi competenti.

Tra le misure di sostegno introdotte dal decreto «Cura Italia» (Dl 18/2020) anche la proroga delle scadenze del mondo non profit. L’intervento rinvia gli adempimenti che sarebbero dovuti ricadere nei prossimi mesi, come gli adeguamenti al Terzo settore e l’approvazione di bilanci e rendiconti, così da permettere agli enti di fronteggiare la situazione di emergenza senza aggravi procedurali.

E la prima volta, il terzo settore italiano avrà un modello unificato di rendicontazione. Così come per le società e gli altri soggetti non profit, infatti, anche gli enti del terzo settore (Ets) avranno l’obbligo di redigere il proprio bilancio consuntivo utilizzando schemi uniformi a partire dall’esercizio 2021. Gli schemi sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 aprile con un provvedimento emanato ai sensi dell’art. 13 del codice del terzo settore, che pone le basi per una maggiore uniformità delle modalità  di rendicontazione delle risorse economiche e finanziare che a vario titolo pervengono agli enti di terzo settore. Questo permette sia una comprensione più immediata ed oggettiva dei dati di bilancio, sia – in prospettiva – una loro compiuta comparabilità nel tempo e nello spazio.

La Riforma del Terzo Settore fa un ulteriore passo avanti. In attesa del decreto attuativo di istituzione del registro unico nazionale del terzo settore (Runts), è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 aprile 2020 il decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 5 marzo 2020 con la modulistica di bilancio degli enti del terzo settore. I modelli saranno obbligatori per rendicontare il bilancio del 2021.

Pertanto, il Centro Servizi del Volontariato Alto Adige ha ritenuto indispensabile avviare già con un importante preavviso un corso dettagliato di formazione in 5 moduli, per poter spiegare adeguatamente alle organizzazioni del Terzo Settore della nostra Provincia, le novità fiscali. I primi due moduli di illustrazione e di presentazione hanno avuto luogo, rispettando le attuali disposizioni di sicurezza per il contenimento Covid-19, presso il Hotel Sheraton a Bolzano. Tanti i partecipanti: concretamente 220 associazioni di volontariato, di promozione sociale e sportive dilettantistiche.

Ulrich Seitz, direttore del CSV Alto Adige, insieme all’esperto fiscale, nonché commercialista e consulente del CSV, Thomas Girotto hanno analizzato le novità principali del nuovo bilancio per le le strutture del volontariato. La prima attiene al fatto che anche per gli Enti del Terzo Settore (al pari delle società) esiste un obbligo di redazione di bilancio civilistico, soggetto a pubblicità attraverso il suo deposito nel Runts, che deve rappresentare l’intera attività dell’ente. Inoltre la redazione del bilancio (anche in forma di “rendiconto di cassa”, qualora vi ricorrano i presupposti) deve avvenire secondo gli schemi rigidi previsti dal Dmlps del 4/3/2020, indipendentemente da obblighi tributari cui è soggettato l’ente.

In precedenza la previsione di redigere il bilancio per la maggior parte di tali enti era contenuta in norme tributarie o norme speciali di profilo associativo e l’articolazione delle voci di bilancio come pure l’esposizione delle aree di interesse era a scelta dell’associazione, in quanto il bilancio rispondeva principalmente all’obiettivo di esporre le voci in modo comprensibile e chiaro per la platea degli associati.

Scendendo nel dettaglio, come le associazioni dovranno modificare il loro modo di effettuare le registrazioni contabili per redigere a fine anno un bilancio corretto? Su cosa devono fare particolare attenzione? Il Codice del Terzo settore non prevede scritture obbligatorie per gli Ets non commerciali; ma sarà tuttavia necessario tenere un regolare sistema di scritture cronologiche idoneo alla rilevazione dei vari accadimenti patrimoniali, finanziari, economici. Il bilancio degli Ets prevede che le rilevazioni economiche siano suddivise nelle diverse aree di svolgimento delle attività dell’ente: attività di interesse generale, attività diverse, attività di raccolta fondi, movimentazioni relative ad attività finanziarie e patrimoniali ed infine attività di supporto generale, spiega Thomas Girotto.

Un altro suggerimento riguarda l’opportunità di redigere, seppur facoltativamente, il prospetto degli oneri e proventi figurativi (ad esempio valorizzazione del lavoro gratuito dei volontari), in quanto potrà avere un ruolo determinante per la definizione di alcuni aspetti dell’Ets, soprattutto di natura fiscale.

Attraverso il corso gratuito per tutte gli enti interessati, il CSV Alto Adige è intenzionato ad intervenire con una serie di consigli utili, nonchè esercizi pratici in merito a molte insicurezze e perplessità. Il pacchetto informativo è rivolto a chi deve occuparsi di una rendicontazione per cassa, o per competenza e di un bilancio sociale. I prossimi appuntamenti sono già programmati e si terrà il 26.10, sempre a Bolzano tra le ore 16.00 e 19.00. Iscrizioni si effettuano, attraverso e-mail info@dze-csv.it

Seitz e  Girotto sottolineano altresì in occasione delle manifestazioni in oggetto, quanto segue: affrontare il tema della responsabilità civile degli amministratori e – in generale degli organi delle associazioni di volontariato, anche in maniera parziale e rapida, significa dover fare i conti con un tema di grande attualità e, al tempo stesso, con scarsi studi e precedenti specifici in materia. Come spesso avviene, anche in questa materia è indispensabile, fornire indicazioni precise, rifacendosi a casistiche assai simili, ma – al tempo stesso – sempre diversificate. Un’associazione forte autonoma e diffusa, rappresenta in tale modo un ente consapevole dei rischi che astrattamente potrebbe correre e che si organizza di conseguenza.

Immagine dalla sinistra alla destra

  1. Foto: esperto fiscale e consulente del CSV Alto Adige, Thomas Girotto, Direttore CSV Alto Adige, Ulrich Seitz
  2. Immagine della sala piena, ma in competo modo di sicurezza, in occasione del corso sul nuovo bilancio degli enti del Terzo Settore