Care tutte, cari tutti,

Come ogni anno nelle mie lezioni in università non posso non trattare anche il tema della violenza di genere con le mie studentesse e i miei studenti. L’altro giorno, a metà lezione e discussione condivisa, una studentessa del gruppo del corso di laurea per educatori sociali, alza la mano, chiedendo, se poteva leggerci “una sua lettera immaginaria”, un suo sfogo, “che aveva messo giù una di queste sere”, sentendo i fatti di cronaca riguardo il femminicidio di Giulia Cecchettin e perché non sapeva come liberarsi di questo peso.

In questa giornata particolarmente dedicata alla sensibilizzazione per dire veramente #no alla violenza, voglio condividere con voi, questa voce di una nostra studentessa, di una qualsiasi ragazza di 20 anni, una donna, una di noi.

Grazie!

Un caro saluto,
Vanessa